Dopo il silenzio delle domande, inizia il viaggio.
Non quello con aerei o automobili.
Ma il viaggio del cuore, dell’intuizione, dei ricordi, del sé più profondo.
È un viaggio che ci conduce oltre la Terra, oltre il Sole, oltre le galassie.
Oltre lo spazio, il tempo, la gravità.
Soli…
Eppure accompagnati dal vuoto che si accende di luci e colori.
Un vuoto che possiamo dipingere come vogliamo,
plasmare con i nostri sogni, i desideri, la libertà.
Angeli in cammino, senza mete,
senza barriere,
senza prigioni,
senza peccato.
Sempre più oltre…
Dove la logica si frantuma,
e la razionalità si dissolve come nebbia al sole.
Sì.
Siamo in viaggio per comprendere.
Ma…
perché proprio io?
L’Io in viaggio
Oh bambino, così piccolo…
Vieni da lontano.
Hai attraversato l’infinito per comprendere il finito,
cavalcato le onde del tempo,
oltrepassato lo spazio illimitato
per approdare in corpi dipinti per te.
Ti sei misurato con il bene e il male,
e forze invisibili ti spingevano verso mete diverse.
E tu, nello stupore ingenuo e innocente,
disegnavi scenari di vita e di morte,
per capire… comprendere
quale fosse la tua missione.
Stai ancora crescendo, imparando,
ora le forze invisibili sono più forti,
più sottili, più astute.
Vorrebbero definire per te
i contorni del potere.
Ma tu, bambino eterno, cominci a comprendere.
Anche se sei ancora lontano dal dominare
o indirizzare il tuo destino,
i secoli ti attendono.
Un giorno, sarai davvero
saggezza infinita, creatore di mondi
oltre il dubbio del bene e del male…
Forse.